Toccante coreografia della ASD La Sylphide in memoria delle vittime di Rigopiano

Grande commozione al Teatro Comunale di Teramo

di Alessia Stranieri

Teramo – La tragedia di Rigopiano è viva nel cuore più che mai. I volti delle vittime, i racconti dei sopravvissuti e le immagini angoscianti e di speranza dei soccorritori, impegnati a raggiugere nella notte più buia e ad ogni costo quel grido di aiuto, isolato e sordo, nel cuore dell’Abruzzo, non ci abbandoneranno mai. L’Italia intera è rimasta muta e aggrappata a una flebile speranza. Rigopiano, una triste e dolorosa vicenda, come molte altre che non dovrebbero accadere, non smetterà mai di suscitare commozione mista a rabbia per le vicende che ne sono seguite. E lo stesso groppo in gola, la medesima vicinanza e partecipazione si è vissuta venerdì 2 giugno al Teatro Comunale di Teramo per il saggio di danza di fine anno della Asd La Sylphide della prof.ssa Gabriella Polovineo. Una sala gremita e commossa ha assistito alla toccante coreografia di Rosalinda Murgo, in memoria delle 29 vittime del resort travolto dalla valanga dello scorso 18 gennaio. Le talentuose interpreti della scuola hanno danzato sulle note della splendida Hallelujah del poeta cantautore Leonard Cohen, capolavoro di grande intensità, mentre la semplice e spoglia scenografia si arricchiva esclusivamente dell’immagine di due soccorritori atterriti di fronte al cumulo di neve e di macerie. Fiori di girasole tra le mani delle ballerine, simbolo di amore e positività, da prima levati al cielo, sono stati infine deposti a terra da una piccola e tenera danzatrice a chiudere il delicato e sentito omaggio. La platea del Comunale, commossa e coinvolta, si è sciolta in un caloroso applauso, simbolico abbraccio alle vittime della tragedia di Rigopiano.

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